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venerdì 24 giugno 2011


Silenzio nella notte
io non conosco il tuo nome.
Apro le mie ali
anche se non posso più volare.
Gioco di bambini,
è qualcosa di speciale quello che ci unisce.
Sogno che dimora nel cuore
è qualcosa di lontano,
come i nostri giochi di bambini.
Mi libro in aria,
questa volta ce la posso fare.
Volerò,
valicherò le montagne
ti raggiungerò e rideremo insieme
di quello che è successo,
ma cosa più importante
saremo insieme
e forse questa volta
per sempre. 


sabato 18 giugno 2011


Il mio cuore sanguina,
ancora un volta.
Come un bambola rotta,
hai cui sono stati tagliati i fili,
cado a terra.
Non rispondo più alle tue domande.
Non mi difendo più dalle tu ingiuste accuse.
Mi hai chiesto il mio cuore
ma questa volta non riuscirai più ad entrare.
Il ferro affila il ferro,
la spada si scontra con un’altra spada.
Almeno aspetta che io sia morta,
prima di liberarti per sempre di me.



giovedì 16 giugno 2011

Disegni.

Io adoro disegnare, è tra le cose che mi rilassa di più.
Dipingo soggetti originale, ma quello che mi riesce meglio è riprodurre soggetti di altri disegnatori.
Tra i miei preferiti vi è sicuramente Winnie The Pooh, pubblico quindi due disegni da me realizzati.





























































N.B. il soggetto non è mio, i disegni non sono pubblicati a scopo di lucro, i diritti sono della Walt Disney e i disegni originali sono di A.A. Milne.

lunedì 13 giugno 2011

Per quanto avessi cercato di sopprimere
i sentimenti verso di te,
non comprendo il perché di tutto questo dolore.
Il mio corpo soffre e una ferita si è aperta.
Il destino ci muove come perdine sulla sua scacchiera invisibile.
ho aperto troppo tardi gli occhi,
per bearmi della luce del sole.
Ma non posso fermare quel che provo verso di te.
Ma questi sentimenti per te sono un segreto
e anche se sono impressi a fuoco nella mia anima
cercherò di dimenticarti.

mercoledì 8 giugno 2011

“Posso conquistarti quando voglio” questo mi hai detto .
Ma non sapevi di non poter tornare indietro.

Non posso paragonare la mia vita
a ciò che vedo ogni notte,
nei miei sogni confusi
in cui ci sei sempre tu.

Mi hai conquistato
e mi hai fatto cadere in ginocchio.
L’emozione che mi hai trasmesso
mi ha circondata
chiedendo accesso al mio cuore.

Insegnami allora,
nel momento in cui chiuderò gli occhi,
il gusto di cadere nell’amore.
Non fermarti,
non voglio perdere nessuna di queste emozioni.

I tuoi occhi su di me,
bruciano la mia pelle.
È un sussurro:
“voglio portarti via con me”.

Il rampimento di Psiche di W.A. Bouguereau, 1895

venerdì 3 giugno 2011

Dante Gabriel Rossetti - Edward Burne Jones e il mito dell'Italia nell'Inghilterra vittoriana (dal 24 febbraio al 12 giuno 2011).


Dopo aver rimandato tanto ho deciso di andare finalmente a vedere la mostra sui preraffaelliti, corrente pittorica che personalmente adoro e il mio preferito è John William Waterhouse.
Sono riuscita a vederla per un soffio, visto che finisce il 12, ho rimandato tanto perché speravo di riuscire a trovare qualcuno che mi accompagnasse, ma alla fine ci sono andata da sola.
Un classico, io sono sempre pronta a fare favori e andare a vedere le mostre che piacciono agli altri, ma che io detesto e non trova mai qualcuno che accompagni me.
Chiusa questa parentesi, posso dire che la mostra è molto bella, i dipinti sono esposti molto bene e il “percorso narrativo” è ben strutturato.
Le sale sono grandi e molto luminose e danno hai quadri, anche i più scuri, una buona visibilità.
In generale posso dire che la mostra è valsa il prezzo del biglietto, l’unica pecca è stato che a parte il catalogo e le calamite con due diversi dipinti di Rossetti, non sono stati fatti ne poster ne cartoline e costatando che il catalogo ha un prezzo notevole, sono riuscita a portarmi a casa solo le calamite, molto tra l’altro, rappresentano la Pia de’ Tolomei e la Proserpina.

Adesso una breve carrellata dei dipinti che ho visto e che mi sono rimasti più impressi.

Dante Gabriel Rossetti - Proserpina (1874)


Lungi è la luce che in su questo muro
Rifrange appena, un breve istante scorta
Del rio palazzo alla soprana porta.
Lungi quei fiori d'Enna, O lido oscuro,
Dal frutto tuo fatal che omai m'è duro.
Lungi quel cielo dal tartareo manto
Che qui mi cuopre: e lungi ahi lungi ahi quanto
Le notti che saràn dai dì che fùro!

Lungi da me mi sento; e ognor sognando 

Cerco e ricerco, e resto ascoltatrice:
E qualche cuore a qualche anima dice,
(Di cui mi giunge il suon da quando in quando
Continuamente insieme sospirando, ) --
"Oimè per te, Proserpina infelice!"

Trascrizione del brano apposto da Rossetti in alto a destra del dipinto 


Dante Gabriel Rossetti - La Pia de' Tolomei (1868-80?)

 










Dante Gabriel Rossetti - Venere Verticordia (1866)

John William Waterhouse - Psiche apre la scatola d'oro (1903)



















Frederik Leighton - Il ritorno di Persefone (1891)



















 
Frederick  Leighton - Nausicaa (1878)


Edward Burne-Jones - Il cuore della rosa
Gaetano Previati - Il giorno sveglia la notte (1905)

William Crane - La danza dei cinque sensi (1899)













giovedì 2 giugno 2011

Suono lontano di un pianoforte.
Urla nella notte che ormai sta per finire.
Lupo che ulula alla luna ormai evanescente.
Voci di una notte che non è infinita.
Dolce incubo della mia adolescenza.
Luce nel buio,
di incubi e sogni,
di bugie e verità.
Di amori e odio.
Abbracci nascosti e baci rubati,
ricordi nascosti e mai rivelati.

Di note speciali e parole invisibili è composta la nostra canzone.
Vorrei non essere qui,
davanti a questo altare,
fatto di speranza e dolori,
di amarezze e gioie.

Di rose bianche è cosparso il mio abito,
il mio corpo diventa freddo e la mai anima se ne va,
portando con se i ricordi
e sciogliendo le catene che
mi legavano a te.