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venerdì 27 maggio 2011

Fantasma che aleggi in questa casa.
Spettro di ricordi dimenticati
di pensieri mai rivelati.
Custode di qualcosa di effimero
come l’amore che mi legavano a lui
come le catene che adesso ti avvolgono.
Flauti e liuti si alternano
In questa melodia di vita,
che per me sa solo di morte.
Voci si innalzano,
la danza continua
io giro su me stessa
ma il mio corpo cede,
cado a terra esanime
e raggiungo lui,
che ho sempre amato.

Cremona Tranquillo - La Melodia (1874)

1 commento:

  1. Ciao :)
    ... rivedendo quello che ho scritto, non so nemmeno come abbiate fatto a trovarci un interpretazione :| Anche perchè, ormai, mi sono abituata a scrivere per me stessa -essendo che in pochi gurdano ancora effettivamente quello che c'è scritto negli interventi- quindi non sono stata nemmeno chiarissima xD
    Comunque hai ragione, immagino che passati i primi momenti di spaesamento, la lontananza non sarà nemmeno più tanto brutta.

    Comunque, vorrei essere io a fare i complimenti a te :) A scrivere "racconti" ci stanno provando anche in troppe/i per i miei gusti (lo dico perchè per la maggior parte quei "racconti" sono frasi messe alla rinfusa, senza senso nè logica, spacciate per un "libro fantastico"), ma a cimentarsi con la poesia sono pochi ormai :) Soprattutto poi con profondità.

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