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giovedì 2 giugno 2011

Suono lontano di un pianoforte.
Urla nella notte che ormai sta per finire.
Lupo che ulula alla luna ormai evanescente.
Voci di una notte che non è infinita.
Dolce incubo della mia adolescenza.
Luce nel buio,
di incubi e sogni,
di bugie e verità.
Di amori e odio.
Abbracci nascosti e baci rubati,
ricordi nascosti e mai rivelati.

Di note speciali e parole invisibili è composta la nostra canzone.
Vorrei non essere qui,
davanti a questo altare,
fatto di speranza e dolori,
di amarezze e gioie.

Di rose bianche è cosparso il mio abito,
il mio corpo diventa freddo e la mai anima se ne va,
portando con se i ricordi
e sciogliendo le catene che
mi legavano a te.




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